“The world underground” (http://www.theworldunderground.com/) è il titolo di un progetto che vuole documentare l’alternative music in giro per il mondo. Underground è la scena musicale che l’ideatore del progetto, John Lingying, descrive nella prima tappa del suo tour mondiale: la Cina. L’effetto è immediato, perché parlare di underground (dixia 地下), indipendent (duli 独立) o alternative per alcune delle produzioni artistiche cinesi ci da spesso la sensazione di esplorare qualcosa di segreto, fortemente proibito, come se non ci aspettassimo che in un paese che ancora oggi censura i propri mezzi di comunicazione, possano nascere e svilupparsi delle realtà culturali variegate. In realtà l’undergound, considerato come tutto ciò che è diverso dal mainstream, in Cina è una realtà molto vivace in tutti i campi dell’arte, con numerosi adepti e sostenitori e che ha dato vita a delle produzioni di indubbia qualità artistica, basti solo pensare ai risultati raggiunti dal cinema indipendente cinese nei nostri festival cinematografici ormai già da anni.
John Lingying, già noto nel settore per varie trasmissioni radiofoniche e blog sulla musica alternativa statunitense, si è posto una semplice domanda: “da dove proviene la migliore nuova musica?” e ha deciso di andarsela a cercare personalmente. L’idea è di realizzare una serie di documentari, divisi per stati, sulla scena musicale underground del luogo, per poi pubblicare tutto su una piattaforma di sharing, “theworldundergound” per l’appunto, dove sia possibile trovare materiale musicale, info e contatti di band, luoghi ed eventi, il tutto integrabile, modificabile e condivisibile. Il progetto è interamente finanziato da privati, organizzazioni, fans, amanti del genere che possono liberamente donare proventi per la causa.
Su Vimeo il trailer del primo capitolo della serie, un riassunto del suo viaggio in Cina: partendo da Hong Kong, passando per Guangzhou, Changsha, Wuhan e terminando in Beijing, John ha conosciuto 47 bands (dai più famosi come i Carsic Cars, P.K.14,, Nova Heart, Hedgehog, a nomi a noi completamente sconosciuti come Skip Skip Ben Ben,Diders, Stolen,Hi Person, Subs, White+), li ha seguiti nei loro tour, ha visitato i luoghi culto dell’underground cinese, ha registrando performances e interviste, creare un archivio di materiale musicale senza precedenti per un tipo di musica così di nicchia e di cui così poco arriva qui da noi.
Navigando un po’ alla cieca sul web ho scovato al link http://www.mixcloud.com/…/space-and-time-feat-pancakes…/ , un’intervista radiofonica a John Yingling, una buona occasione per ascoltare un po’ di musica underground cinese, in attesa del lancio del documentario, previsto per questa estate e che speriamo sia facilmente fruibile online. Se invece siete incuriositi dall’esperienza del viaggio, John ne fornisce un dettagliato resoconto al link http://maptia.com/theworldunderground/stories/the-world-underground . Per chi volesse seguirlo, il progetto è su vimeo, youtube e facebook.
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